Gabriele Bariletti
La incompiuta, anzi LE incompiute, d’antan è ferroviaria.
Mi spiego: la Pescara-L’Aquila-Rieti-Fara Sabina-Roma da una parte e la Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti-Avezzano-Roccasecca-Napoli dall’altra.
Questa/e incompiuta/e dà origine agli strani collegamenti fra Terni e Rieti e fra Avezzano e Roccasecca, senza alcun senso trasportistico se lasciati fine a se stessi.
La connessione fra Orte e Civitavecchia, attiva sino al 1961 nella sua integrità è oggi inserita tra le opere in ripristino dalla L.128-2017 e sarebbe l’approdo anche a Rieti – oggi – per parte interessante dei 2 milioni di crocieristi che annualmente fruiscono del porto dell’alto Lazio.
La connessione con Avezzano oggi ha il sapore della utopia ma avere oltre che su strada un collegamento anche ferroviario con Civitavecchia a Nord e con Napoli a Sud porrebbe Rieti al centro di un nodo di opportunità, come pensato per lei dopo la metà del XIX sec. Non pellegrina sarebbe, oggi come allora – seppur per ragioni diverse – la necessità di aggirare l’inestricabile groviglio ferroviario di Roma, oltre che a Ovest, con la progettata “gronda” Ponte Galeria – Pomezia, anche da Est, appunto via Rieti.
La connessione solo con Fara Sabina sarebbe l’ennesima beffa e l’ennesima incompiuta se non già implementata da un collegamento diretto con Settebagni.
Penso comunque che ai fini.di un esercizio economicamente remunerativo la connessione veloce di Rieti con Roma avrebbe più chances se attuata via Terni-Orte che non via Osteria Nova. A tal scopo l’incompiuta sarebbe il permanere nella palude che vede solo le performances economiche della concessionaria ferroviaria di Stato a dettare l’agenda alla politica secondo i suoi desiderata aziendali, realizzabili però con le imposte dei contribuenti.
Segnatamente la realizzazione della incompiuta possibile tra L’Aquila, Rieti e Roma passa dalla razionalizzazione dei transiti sulla Direttissima che segua una logica di Sistema e non solo di Profitto.
In vista della futuribile Ferrovia Antrodoco-Ascoli e l’Adriatico: ferrovia dei due mari, si, ma tra Civitavecchia e il mare orientale passando da Rieti.