Chi avrebbe mai pensato che Petrangeli avrebbe siglato un accordo politico con le associazioni della salute alla maniera del Berlusconiano “patto con gli italiani”?
Eccolo infatti sottoscrivere a mezzo stampa un documento-promessa al Coordinamento per la Salute, sottopostogli da quest’ultimo.
Una “facile” soluzione, dopo 5 anni di amministrazione (quelli suoi) che hanno tradito le promesse di partecipazione nei confronti dei medesimi interlocutori.
Ed ancora, un escamotage dopo il silenzio degli ulteriori 5 anni di amministrazione (degli altri), in cui, consulente della Regione per le tematiche locali, ha consolidato il vincolo politico con Zingaretti e Smeriglio, evitando opposizione a Cicchetti ed al centrodestra quando andavano a braccetto con la D’Innocenzo, e senza proferir parola quando Zingaretti poteva non rinnovare la D’Innocenzo e invece, a sorpresa fu confermata.
Petrangeli ha avallato il rinnovo della D’Innocenzo, che ora in campagna elettorale, seppure assai timidamente, avversa, essendosi garantito la possibilità di concorrere nuovamente a sindaco nel centrosinistra grazie ai suoi silenzi.
Né rammentiamo, in 5 anni di opposizione, una azione strutturata e non occasionale riguardo alle tematiche sociali, sulle quali il centrodestra ha prodotto la mancata applicazione e ritardi delle procedure operative, e soprattutto risultati da “zero virgola”. Lo stallo delle graduatorie degli alloggi popolari per un anno intero, ne è testimonianza sulla pelle delle persone.
NOME Officina Politica ritiene che occorra coerenza con le battaglie e le attività poste in essere in questi anni. Per questo ha concordato con il proprio candidato sindaco Ubertini di rifuggire da facili risposte mediatiche alle richieste delle associazioni del Coordinamento per la Salute, a cui verrà invece richiesta una riunione, in cui trattare i nodi politici attorno ai quali si svolgono le criticità dei servizi sociosanitari, con l’intervento dei candidati competenti in materia.
Rieti ha bisogno di fatti, non di campagne mediatiche.