Alle amministrative 2022 NOME avrà la opportunità di proporre la propria idea di città partecipata, non attraverso slogan, ma con la proposizione degli strumenti che riteniamo necessari per risvegliare le forze sopite e valorizzare lo spirito di inizativa dei cittadini, in un rapporto virtuoso con la Amministrazione Comunale.
Occorrono gli strumenti ed i contenitori giusti. Esistono da anni, in Italia, occorre farli nostri.
Se vuoi. lo raccontiamo anche in questo breve video musicale, oppure è possibile scaricare il file .pdf
La cassetta degli attrezzi per la partecipazione popolare
La cassetta degli attrezzi è la Casa della Città: è il contenitore fisico ed il motore organizzativo delle iniziative di partecipazione. Luogo di approfondimento e pubblico confronto aperto a TUTTI, nel quale organizzare eventi e confronto con politici, imprenditori, artigiani, studiosi ed esperti delle più svariate discipline. E’ scuola politica applicata alla partecipazione civica.
5 STRUMENTI di partecipazione popolare:
- Amministrazione condivisa beni comuni
- Regolamenti per la partecipazione e consultazione popolare
- Supporto e coordinamento della iniziativa privata
- Monitoraggio dei servizi pubblici
- Creazione e libero accesso a banche dati pubbliche
Amministrazione condivisa dei beni comuni
E’ un rapporto di collaborazione tra cittadini e Amministrazione comunale, che dà attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, art. 118 della Costituzione, ultimo comma:
»…..Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”
Il rapporto di collaborazione tra Amministrazione e cittadini è istituito dal Regolamento comunale che disciplina per la partecipazione dei cittadini alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei beni comuni urbani e si concretizza mediante i patti di collaborazione. Sono ormai moltissimi i comuni italiani che si sono dotati di questi strumenti, regolati e finanziati anche dalle Regioni
Regolamenti per la partecipazione e consultazione popolare
Il Comune favorisce iniziative concrete che richiedono il coinvolgimento diretto della cittadinanza nelle scelte.
L’Amministrazione promuove percorsi partecipativi aperti ai cittadini e alle realtà associate (quali ad esempio focus group, forum tematici, laboratori di zona o di quartiere, di progettazione od urbanistica partecipata, interviste e questionari, etc.) sui temi dello sviluppo sostenibile, della riqualificazione urbana, della coesione sociale e più in generale su temi di forte rilevanza per tutta la comunità.
Sono strumenti di partecipazione i Consigli di quartiere e le Consulte tematiche, Istanze e Petizioni, Delibere di iniziativa popolare, Referendum abrogativi richiedibili dai cittadini, Referendum consultivi di iniziativa dell’amministrazione
Supporto e coordinamento della iniziativa privata
Art. 41 della Costituzione: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”
L’utilità sociale deve includere tutte le dimensioni che l’individuo vive e che si collegano ad essa.
Non possono essere trascurati i “nuovi diritti” e in particolare le diverse dimensioni che il cittadino vive, in relazione all’iniziativa economica privata, in qualità di: lavoratore, consumatore, cliente, imprenditore, risparmiatore, utente, ecc..
L’Amministrazione deve adoperarsi a implementare ogni opportuno strumento di sostegno e indirizzo perché l’iniziativa economica privata si svolga favorendo realmente e concretamente l’utilità sociale, garantendo la sicurezza dei lavoratori ma anche dei cittadini, la libertà di ogni individuo e la dignità umana.
Monitoraggio dei servizi pubblici
E’ una forma di controllo pubblico, guidato dalla informazione locale, per delineare responsabilità e monitorare qualità dei servizi: salute, acqua, ambiente, trasporti, impresa, e per contribuire alla gestione delle risorse naturali. I membri di una comunità seguono l’iter amministrativo negli impatti locali e generano richieste, suggerimenti, critiche e raccolgono dati di cui la pubblica amministrazione necessita supportandola nel gestire e concludere il processo.
Importante la consultazione pubblica, uno degli elementi innovativi introdotti nella legislazione connessa al PNRR che deve diventare pratica ordinaria di buona amministrazione
Il monitoraggio mira non solo a produrre informazioni appropriate per la erogazione di servizi di alta qualità, ma anche a rafforzare il processo decisionale locale, l’istruzione pubblica, la capacità della comunità e l’effettiva partecipazione al governo locale. In definitiva è uno strumento per facilitare un processo decisionale più inclusivo su questioni importanti per i membri di una comunità, compresi aspetti sempre più complessi di fattori sociali, economici e ambientali.
Creazione e libero accesso a banche dati pubbliche
La banca dati è un insieme di dati omogenei, di interesse rilevante, memorizzati su archivi informatici, organizzati ed accessibili.
Nell’ambito di sistemi complessi come le città e i territori, l’Amministrazione non può prescindere dalla raccolta e organizzazione dei dati, garantendone la fruizione in maniera trasparente.
L’Amministrazione promuove l’accesso a dati e servizi anche mediante l’accessibilità telematica, consentendo a soggetti esterni all’amministrazione titolare di fruire di informazioni certificate, in formato aperto.
La Pubblica Amministrazione promuove la diffusione della cultura del “dato” come base condivisa della programmazione delle politiche sociali, urbanistiche, sanitarie, di sviluppo.