Littorina, littorina …
Per vecchiotta che tu sia…tu cammini ovunque sia!!!
Vecchia, imbrattata, bistrattata e dimenticata dai reatini…comunque la si tratti, la nostra linea ferroviaria L’Aquila-Rieti-Terni è stata tra le linee nazionali, regionali, provinciali e locali, la linea con il minor numero di soppressioni (tra il 20% e il 30%).
Paradossalmente ve ne sono state più ieri 27.02, dopo la predisposizione del piano antineve di Trenitalia e RFI, che non nel funesto giorno del 26.02, giornata in cui l’intera infrastruttura ferroviaria nazionale ha pagato dazio di fronte alle abbondanti nevicate.
E questo non per difficoltà o problemi di mezzi e infrastrutture sulla linea stessa, ma perché decretate da RFI per non intasare l’HUB di Tiburtina, terminale di partenze e arrivi da ieri sia dell’AV sia del traffico regionale di media e lunga percorrenza.
Il tutto grazie al fatto che le “littorine” sono a trazione diesel e non elettrica.
Non è un caso se da tempo, ed ancora senza risposte certe da parte di Regione Lazio e Trenitalia, noi utenti attraverso il Comitato Pendolari Reatini, attraverso appelli privati verso le rappresentanze regionali e provinciali, supportati da analoghe richieste della UIL, abbiamo chiesto un rinnovo del parco rotabile (treni) viaggiante sulla linea gestita da BUSITALIA (ex FCU), chiedendo l’acquisto di 5 treni bimodali FLIRT3 della Stadler.
Treni marcianti sia in modalità elettrica (con performance di 160 km orari su linee dirette e veloci come la Orte-Roma Settebagni), sia in modalità diesel quando pendenze montane e avversità metereologiche come le precipitazioni nevoso degli ultimi giorni, creano difficoltà e forti rallentamenti.
Ma il diesel va!!!
La nostra linea, all’epoca del terremoto che ha colpito la città di L’Aquila, ha permesso il trasporto di materiale di soccorso per le zone terremotate, dando supporto e aiuti concreti alle popolazioni.
Durante le precedenti nevicate sia degli anni scorsi e soprattutto l’ultima di pochi giorni fa, i treni hanno permesso la mobilità fino a Terni, e solo l’inadeguatezza dell’infrastruttura nazionale transitante da Terni fino a Roma non ha permesso di raggiungere la Capitale.
Ora mi augurerei nei giorni a venire, che si parlasse in termini più positivi di questa linea ferroviaria, che si pubblicizzassero di più gli orari delle corse dirette e in coincidenza a Terni per raggiungere Roma durante eventi del genere e non solo, che si cominciasse a parlare di come ovviare ai transiti con passaggio a livello che “tagliano in due “ la città, soprattutto che questa linea venisse vista e vissuta come una vera alternativa per raggiungere Roma, al trasporto su gomma effettuato da Cotral, non come fastidio.
Sollecitiamo la Regione Lazio a monitorare la corretta osservanza e messa in esercizio di quanto sottoscritto nel Contratto di Servizio con Trenitalia. Nella giornata del 26.02 il collegamento diretto Roma tiburtina – Rieti, ha visto terminare la sua corsa a Terni, non proseguendo verso Rieti, impedendo di fatto a coloro che risiedono a Rieti e provincia, di poter utilizzare un collegamento funzionante, all’interno di una giornata caratterizzata da soppressioni e difficoltà.