Rimaniamo allibiti dalla nota dell’ASL di Rieti, che attacca alcuni familiari di malati in carico alla sanità pubblica, “rei” di aver reso pubblici racconti carichi di sofferenza, che indicano più di una criticità nella gestione ASL del Centro Covid Santa Lucia (” i familiari avrebbero potuto… assumersi la responsabilità di gestire, presso il proprio domicilio, in isolamento fiduciario, i propri cari o pensare di trasferirli in altre strutture Covid fuori provincia”). Addirittura, la ASL minaccia l’intrapresa di azioni legali per dichiarazioni lesive per l’immagine dell’Azienda !!
Secondo NOME Officina Politica, più che i percorsi di umanizzazione delle cure più volte sbandierati, la dirigenza ASL dovrebbe valutare un percorso di umanizzazione dei rapporti con i propri utenti e dipendenti.
Tanto più che alcuni di “quei” racconti dal centro Covid Santa Lucia, che scatenano la reazione della ASL, nascono proprio dal tenore offensivo con cui ASL stessa, a fronte di decessi e conseguente dolore familiare, emanava invece note trionfalistiche sulla gestione dell’emergenza (“tutti guariti!!!”).
Note trionfalistiche in cui, peraltro, l’ASL dimenticava l’impegno del personale sanitario in prima linea, come già rimarcato in alcuni comunicati sindacali.
Una telefonata, un pensiero, rivolto ai familiari avrebbero avuto più senso, anche un silenzio. Una gratificazione, pubblica o in forma privata, ai dipendenti, altrettanto.
Auspichiamo, ancora una volta, una normalizzazione della comunicazione della Azienda Sanitaria, che pare più interessata a inviare messaggi di buona gestione verso Roma, o sollevare polemiche con la cittadinanza, più che curare una regolare comunicazione istituzionale.
Sul punto, avremmo piacere, per una volta, di una presa di posizione del nostro Sindaco, sempre in prima linea nel supporto alle decisioni della dirigenza ASL.
Fuori dalla polemica del giorno, invece, sarebbe interessante conoscere, tra le varie questioni, lo stato di attivazione dei servizi territoriali, a partire da Fisioterapia, e l’effettiva attuazione degli annunciati programmi di potenziamento del personale, rispetto al quale giungono notizie di “nuove assunzioni” senza che sia chiarito se si tratti di incremento dei servizi e risorse umane, o piuttosto mera sostituzione di personale interinale.