Da tempo abbiamo dichiarato essere contrari alle primarie, perché è evidente che consisterebbero in una prova di forza nell’ambito del csx, una sorta di resa dei conti, e non un processo finalizzato alla individuazione del candidato migliore.
NOME ha seguito un processo laborioso i cui risultati sono stati offerti ai partiti che decidono (o dovrebbero decidere). Abbiamo mirato a delineare e a far emergere alcune caratteristiche chiave, interconnesse, che il candidato dovrebbe avere. Attendiamo ancora risposte concrete, anche critiche o persino di rifiuto.
Il nostro obiettivo è offrire alla città un candidato, ed una squadra, che consentano una svolta rispetto almeno agli ultimi 15 anni di amministrazione; se in questo processo il terzo polo dovesse prendere forma, sarà per una emergenza che nasce dalla città, e sarà una misura della incapacità degli attori principali nel csx rispetto alla comprensione della gravità economica e sociale del momento storico, e saper fare sintesi nell’interesse di Rieti. Ci viene il dubbio che l’obiettivo di vincere e governare non sia un obiettivo di tutti.