di Marco Giordani – NOME Officina Politica
La nomina di Paolo Trancassini a Questore della Camera pare avere suscitato vivo apprezzamento nel suo
partito politico, e nessun altro commento da maggioranza, opposizione e organi di stampa.
Vogliamo perciò proporre una riflessione sul fatto che questo incarico gravi sull’unico rappresentante del
territorio.
E’ un incarico che curiosamente la destra già affidò al Senatore Cicolani, anch’esso unico rappresentante del
territorio in Parlamento.
Di certo, assegnare oggi a Trancassini questo importante ruolo indica una fiducia che il partito riveste nella sua
persona, e questo già si sapeva.
In NOME Officina Politica c’è però perplessità per il fatto che il ruolo di Questore non riguarda, come il Sindaco
Sinibaldi dice, i “lavori della Camera”, ma un’attività di Polizia internamente sostitutiva della forza pubblica, e di
amministrazione “condominiale” che predispone un bilancio, gestisce le spese per i servizi ecc.
A mo’ di esempio, il Senatore Cicolani in una intervista radiofonica alla Zanzara nel 2011 spiegava come i
Questori avessero deciso l’aumento dei prezzi al ristorante (anche se sui social c’è chi fa girare ancora quelli
vecchi) e anche che il Senato spendeva troppo per mantenere magazzini colmi di carta igienica per la quale,
disse, “se riduciamo il numero dei senatori siamo approvvigionati per tre legislature, ci faremmo il giro della
terra”.
Quindi sicuramente un ruolo importante, ma che non si vede quale ricaduta possa avere sul territorio. Ed è un
peccato che Trancassini, molto attivo in Parlamento finché era all’opposizione, proprio adesso che si trova in
maggioranza e unico rappresentante del territorio, debba impiegare molte delle sue energie nei compiti di
Questore.