Ci dicono qualcosa i numeri del Covid-19 a Rieti?

19/12/2020

 

di Marco Giordani – NOME Officina Politica

C’è chi crede che i numeri del Covid siano falsi o parziali, ingigantiti o minimizzanti; c’è chi (tra cui noi) si lamenta ne vengano dati pochi e che vengano male trasmessi agli enti di livello superiore.
Sui dati che però abbiamo (falsi o veri, sicuramente parziali) si possono fare comunque delle osservazioni riguardo la nostra provincia.

Il pericolo sin dall’inizio dichiarato di questa pandemia è quello della saturazione degli ospedali. Quindi, la prima cosa che viene da guardare è il numero dei ricoverati.
A Rieti, in proporzione, ce ne sono molti meno che nel Lazio ed in Italia. Le curve nazionale e regionale sono praticamente sovrapposte mentre quella di Rieti ha lo stesso andamento, ma con un valore di due terzi rispetto a quelle.


Curioso poi è osservare come questi minori ricoveri dei reatini non si ritrovino nella fase più acuta della malattia. Infatti, l’andamento della occupazione della Terapia Intensiva è paragonabile a quello regionali e nazionale (al di là delle oscillazioni giornaliere dovute ai piccoli numeri – peraltro anche la curve del Lazio appare meno “spigolose” di quelle nazionali)

Dall’osservazione di queste due curve si potrebbe ipotizzare che i reatini incontrino una maggiore difficoltà nell’accedere alle cure ospedaliere, e che arrivino in ospedale con una situazione più grave rispetto a quella nazionale o regionale, accedendo subito o prima alla terapia intensiva.

Questa interpretazione si basa però sull’ipotesi che a Rieti il contagio sia diffuso come altrove. Andiamo allora a verificare.

Sorpresa: a Rieti risultano molti meno positivi che in Italia e ancor di più che nel Lazio. Anzi: ci troviamo a due terzi del tasso di positività italiano (ritorna il due terzi già visto per i ricoverati).

E infatti

I ricoverati a Rieti, che sembravano pochi, pare siano pochi perché pochi sono i positivi. Anzi, da questo grafico sembra che i ricoverati siano anche tanti, rispetto ai positivi; e soprattutto con una tendenza ancora ad aumentare, diversamente dai dati regionale e nazionale. Problema nella cura ospedaliera? Rimangono troppo in ospedale? C’è una composizione dei positivi diversa localmente? Purtroppo sono tutti dati che il Dipartimento Protezione Civile e le ASL hanno, ma che non ci dicono.

Comunque, a parte questa curva di ricoverati su positivi in contro-tendenza, per quanto riguarda il problema della saturazione degli ospedali i dati sembrano tra loro coerenti.

Guardiamo però ora all’altro fattore che, accanto alla occupazione ospedaliera, abbiamo l’obiettivo di tenere basso: i decessi.

Rieti ha, sia nella prima ondata che nella seconda, un tasso di decessi molto superiore a quello del Lazio e dell’Italia

E questo, come abbiamo visto, a fronte ad un minor contagio nella popolazione ed ad una minore ospedalizzazione.
C’è qualcosa che non va. Perché da noi tutti questi decessi? Si disse (ed ancora si sostiene qua e là) che il motivo risieda nella nostra popolazione più anziana che altre. Ma è davvero così?

Sembra di no:

La provincia di Terni ad esempio, ha un tasso di anziani ben superiore alla nostra, ma Rieti ha il 50% di decessi in più per abitanti; e questo nonostante nella seconda ondata il tasso di contagi sia equivalente. A Rieti se contagiato, si ha il 3,5% di probabilità di decesso; a Terni, Ascoli (altrettanto anziana di Rieti), Viterbo si ha un terzo in meno di probabilità, ed a Perugia, Frosinone e Latina la metà.

E il fatto che gli anziani a Rieti siano l’11% in più che quelli a Frosinone, può spiegare il fatto che a Rieti un contagiato rischi di morire per il doppio che un ciociaro?

CONCLUSIONI

Non ci sono.
Non abbiamo la possibilità né l’illusione da queste poche cifre disponibili di trovare risposte alle domande che questi numeri pongono. Tuttavia una specificità reatina emerge, e porsi delle domande e cercare delle risposte crediamo sia ineludibile, specialmente da parte della classe politica locale, dei mezzi di informazione e di chi abbia gli strumenti di governo della pandemia.

Nota: i grafici si basano su dati, disponibili richiedendoli a marco.giordani.58@gmail.com, reperiti dalle seguenti fonti:

  • Ricoveri ordinari e di terapia intensiva: Dipartimento Protezione Civile per Lazio ed Italia, articoli del Messaggero per Rieti
  • Decessi: Dipartimento Protezione Civile per Lazio ed Italia, raccolta dai comunicati giornalieri della ASL per Rieti, dati regione Umbria per Terni, cronache locali per le altre province.
  • Numero attualmente positivi: Dipartimento Protezione Civile per Lazio ed Italia, comunicati giornalieri della ASL per Rieti
  • Numero progressivo contagi: Dipartimento Protezione Civile (avvertenza: noi riteniamo ed abbiamo segnalato che questo dato sia disallineato rispetto a quanto comunica ASL Rieti – ma al giorno 13/12 di solo un 6%).

 

 

 

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