Leggiamo una intervista rilasciata dalla Direttrice Generale dell’ASL di Rieti Marinella D’Innocenzo al Messaggero la quale ci sembra riporti informazioni inesatte riguardo l’andamento della pandemia in provincia. Almeno a giudicare dai dati quotidianamente diffusi da ASL stessa.
La DG ASL, nel bacchettare i cittadini per la “ridotta tensione … a partire dai primi giorni di dicembre …, con i contagi passati dagli 815 del 23 dicembre ai 1103 del 11 gennaio”, evidenzia invece, “per tutto il mese di ottobre e nella seconda parte di novembre una sostanziale tenuta della curva epidemica. Poi l’ascesa rapida e il gradino, con il raggiungimento del nuovo plateau”.
La affermazione di “sostanziale tenuta della curva epidemica ad ottobre e nella seconda metà di novembre” non ci sembra corrispondere alla realtà: se per curva epidemica si intende la diffusione della epidemia, allora ci si deve riferire al grafico dei nuovi positivi (la cosiddetta “incidenza”) che per ottobre e nella seconda metà di novembre mostra valori superiori agli attuali. Se poi la DG esclude dalle sue considerazioni la prima metà di novembre perché ci fu il boom di positivi dovuto al recupero dei referti di tamponi precedenti, allora andrebbe considerato che questi si riferivano a positivi di ottobre!
Se invece per curva pandemica si vuole considerare il numero di attualmente positivi (la cosiddetta “prevalenza”) il valore comunicato da ASL è stato per tutto Novembre ed inizio Dicembre superiore all’attuale. Né si osserva dal grafico nessuna “salita rapida e gradino”. Né, purtroppo, ancora un “plateau”.
Per concludere: le dovute esortazioni a mantenere alto il livello di attenzione, a cui ci associamo, dovrebbero però essere accompagnate da una descrizione precisa dell’andamento della pandemia, proprio per evitare disorientamento o false aspettative, non suffragate da elementi fattuali.