La verità su decessi e covid-19 a Rieti

28/04/2020

Che il Sindaco Cicchetti, in questi mesi di Coronavirus, avesse dimostrato poca lucidità lo avevamo già segnalato a proposito delle sue esternazioni su quanto accaduto nella casa di riposo Santa Lucia.
In questi giorni dobbiamo purtroppo registrare un nuovo e più preoccupante scivolone: il Sindaco comunicando i numeri dei decessi in città dal 1° ottobre al 31 marzo, ed evidenziando come siano “in linea” con gli anni precedenti (anzi addirittura, aggiungiamo noi, in calo del 10% rispetto allo scorso anno) ne consegue che “le misure di confinamento e isolamento sociale hanno prodotto risultati apprezzabili”.
Ora, è del tutto evidente come non abbia alcun senso associare la mortalità del periodo scelto al Covid-19, se si considera che il primo decesso nel Lazio è stato registrato il 6 marzo ed il primo in provincia di Rieti (non vengono forniti né dal Comune né dalla Regione dati relativi alla città) il 27 marzo.
Questo scivolone è oltre che umanamente anche politicamente preoccupante, in quanto ufficialmente diramato dal Comune di Rieti, non quindi in una diretta televisiva senza possibilità di ben ponderare le affermazioni. Ci meravigliamo ma soprattutto preoccupiamo del fatto che nessuno, intorno al Sindaco, sia in grado di consigliarlo e se necessario correggerlo. Anche la stampa libera, a nostro avviso, dovrebbe sentire maggiormente il dovere di dare una “lettura” di ciò che le viene passato.
E allora, vediamo come stanno DAVVERO le cose.
La provincia di Rieti (ripetiamo che purtroppo non vengono forniti i dati comunali) è, comparata alle sue vicine, messa molto male in quanto a decessi da Covid-19: al giorno 24 aprile la provincia di Rieti contava 21 decessi ogni 100mila abitanti, mentre erano 8 per Terni e Frosinone, 7 per Perugia, 6 per Ascoli e per Roma e provincia, 5 per Viterbo, 4 per Latina.
Tra l’altro, in queste settimane il Sindaco aveva anche fatto passare il concetto che la situazione del contagio a Rieti, riguardo i focolai nelle case di riposo, andasse valutata considerando la più alta percentuale di anziani che abbiamo qui rispetto ad altrove.
Anche questa affermazione non corrisponde a realtà: la percentuale di over 65 in provincia è del 25,6% e in città è del 24,9%. Valori più alti che nelle altre province laziali (che vanno dal 21% al 24%), in linea con Ascoli (25,2%) e notevolmente più bassi che in provincia di Terni (27,4%) che pur piange solo 17 cittadini.
Ripetiamo come non siano disponibili dati dei decessi di cittadini di Rieti e quindi non possiamo comparare direttamente le città. Viene comunicato (e neppure sempre) il luogo di decesso: alla data del 24 aprile era per 17 il de’ Lellis, per 7 ALCIM, per 6 Santa Lucia. Per contro vediamo come città con più anziani (Terni, Spoleto, Ascoli) abbiano rispettivamente 2, 0, 4 decessi.
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Fonti:
· ISTAT per popolazione e fasce di età http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_INDDEMOG1#
· Regione Umbria per i dati Covid-19 nei singoli comuni https://coronavirus.regione.umbria.it/
· Stampa locale per comunicati varie ASL riguardo numero decessi per FR, LT, VT, RI, AP. RM desunta per differenza dal dato regionale del Ministero

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