Sinibaldi, Refrigeri, Regnini al taglio del nastro, a TERNI, di una azienda “reatina” che apre la sezione di Ricerca e Sviluppo in UMBRIA, assieme ai presidenti di Federlazio RIETI ed al Commissario del Consorzio per lo Sviluppo industriale di RIETI.
E’ una notizia che a NOME Officina Politica suscita curiosità, unita a sorpresa e un pizzico di preoccupazione.
Dichiara l’azienda che la migrazione a Terni è dovuta “A causa delle specifiche ed elevate competenze professionali richieste”, non disponibili sul territorio reatino. Ed anche “È sempre stata una prerogativa della EDA quella di avere stabilimenti di proprietà e dunque è stato deciso di costruire un plant a Terni, località facilmente raggiungibile da Rieti”.
Orbene, ripensando a come la Ricerca e Sviluppo di Alcatel fosse più piena di ternani che di reatini, che ci mettevano il triplo del tempo rispetto ad oggi, delle due affermazioni la prima (il reperimento del personale) appare poco convincente, mentre ci colpisce la seconda, che fa riferimento alla possibilità di acquisire immobili “in proprietà”.
Il Consorzio Industriale di Rieti, ormai anni orsono, aveva avviato la ripresa in possesso di un enorme patrimonio industriale ed immobiliare dismesso, realizzato con fondi pubblici (tra gli altri: Ex Nuova Verbania, ex Ritel, Ex OMICRON, Ex S.I.M., Ex COGESA, Ex ICOSYSTEL, Ex COMIFAR, Ex SECAT , Ex Dueesse, Ex Paugusta, ex Frigor frutta). Questo processo ci risulta interrotto, o quantomeno molto rallentato: a che punto è giunto? Perché è in sostanziale stand by? Perché solo alcuni opifici sono stati assegnati? Quelli che sono stati affidati, hanno concretamente realizzato iniziative industriali o si è trattato di mere operazioni immobiliari? Quali sono soggetti imprenditoriali coinvolti?
Il censimento degli opifici “disponibili” all’anno 2014 è disponibile sul sito di NOME Officina Politica a questo link
Chiediamo a Sinibaldi, Refrigeri, Regnini, al presidente di Federlazio Rieti, al commissario del Consorzio Industriale: quale è il senso della vostra presenza a Terni?
Rappresentanti di Rieti che arrivano a celebrare tagli di nastro addirittura fuori Regione, certificano una sconfitta per il territorio. Si perdoni NOME, associazione di cittadini talvolta tacciati di “disfattismo”. In merito a questo avvenimento – senz’altro positivo per EDA Industries, con cui ci congratuliamo – se esiste un motivo reale per cui Rieti dovrebbe ‘gioire’, vorremmo che qualcuno ce lo spiegasse.